Buono Fruttifero Postale negato: Poste Italiane ignora la tabella ventennale presente sul titolo

Il Progetto Atenaconsumatori interviene a sostegno del sig. Giancola, associato dell’organizzazione, che si è visto rifiutare da Poste Italiane il rimborso di un Buono Fruttifero Postale (BFP) serie “AD”, sottoscritto nel 1994 per un valore di Lire 5.000.000, con la motivazione della prescrizione del titolo nel 2015.

Il caso presenta un profilo di particolare gravità e rilevanza: sul retro del buono, infatti, sono apposti due timbri sovrapposti, uno dei quali riporta in modo chiaro e leggibile una tabella di scadenza ventennale, con diciture esplicite: “dal 16° al 20° anno”. Il nostro associato, facendo affidamento su quanto indicato sul titolo, ha ritenuto legittimamente che il buono fosse ancora rimborsabile.

Il sig. Giancola ha presentato formale reclamo a Poste Italiane contestando l’eccezione di prescrizione, ma la risposta ricevuta si è limitata a richiamare la normativa di riferimento (scadenza a 11 anni, prescrizione dopo ulteriori 10 anni), senza fornire alcuna spiegazione sulla presenza dei timbri difformi o sulla tabella ventennale riportata sul buono.

Tale comportamento lede gravemente il diritto all’informazione e alla trasparenza del risparmiatore, generando confusione e incertezza rispetto ai termini di validità dei titoli in possesso dei cittadini.

Il Progetto Atenaconsumatori ha fatto ricorso all’ Arbitro Bancario Finanziario (ABF)  che ha riconosciuto  il diritto del signor Giancola al rimborso, richiamando il principio dell’affidamento legittimo: un titolo che riporta in modo chiaro condizioni diverse da quelle indicate nella normativa interna vincola comunque l’emittente, se il risparmiatore ha fatto affidamento su tali indicazioni.

Invitiamo pertanto tutti i cittadini che si trovano in situazioni simili a non accettare passivamente il rigetto del rimborso e a rivolgersi alla  nostra associazioni di tutela per far valere i propri diritti.
Dott. Alessandro Di Pasquale